By the people, for the people: il team

Un nuovo appuntamento con il frizzante viaggio Bolé nel mondo delle arti visive: ecco la seconda illustrazione di Shut Up Claudia che interpreta, con il suo personale sguardo, un nuovo personaggio di questo racconto. Dopo il viticoltore, questa volta si parla al plurale, di team, di squadra, di creativi.

Una sola entità ma costituita da tante, tantissime persone che, ogni giorno, trasformano le uve selezionate di Trebbiano e Sangiovese, in quelle bollicine romagnole che tutti conosciamo. Magia? Un pizzico non guasta mai, certo, ma qui si parla di creatività allo stato puro perché tutte le persone che lavorano in Bolé sono veri pionieri del nuovo, del mai visto.

Non solo un vino, ma un racconto più profondo che parla di territorio, di visione, di stimoli e che, grazie al lavoro di tanti, arriva fino ai nostri calici per sorprendere e celebrare.

Vi siete mai chiesti cosa significhi “fare vino”? Quante persone lavorino dietro ad una semplice bottiglia di vetro? Quella di Bolé ne ha da raccontare perché nasconde al suo interno una squadra davvero numerosa, da riempire uno stadio intero! Enologi, tecnici, operai, responsabili di produzione, commerciali, amministrativi e ancora pubblicitari, creativi, venditori, magazzinieri.

C’è davvero tanta passione e dedizione in questo gioco a più mani e tutti corrono uniti verso la stessa direzione: produrre un vino che racconta di una terra, quella di Romagna, della sua gente, dei suoi valori, dei suoi simboli.

E dopo? Dopo si viaggia nello spazio, si sconfina verso nuovi orizzonti per parlare di Bolé in altre lingue e linguaggi.

Così come si adatta ai vari momenti – dall’aperitivo a tutto pasto – così diventa denominatore comune di più mondi: un vino che abbraccia insieme prodotto, cultura, arte e condivisione.

Un gran bel lavoro di squadra!